Meta Chiara

Chiara Meta ha conseguito il dottorato di ricerca in Modelli di formazione, analisi teorica e comparazione presso l’Università della Calabria, con una tesi dal titolo Antonio Gramsci e le interazioni con il pragmatismo europeo e statunitense. Ha approfondito la storia del movimento femminista degli anni Settanta, sviluppando un interesse per le questioni di “genere”, in particolare in relazione alle ricadute sugli aspetti storico-educativi. Da diversi anni collabora con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Roma Tre, avendo maturato un interesse per le questioni legate alla storia dei modelli educativi e delle idee pedagogiche. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Roma Tre. Tra i suoi lavori: Antonio Gramsci e il pragmatismo. Confronti e intersezioni, Le Cariti, Firenze 2010; Neofemminismo e legisla- zione del lavoro negli anni Settanta. Verso la costruzione di una democrazia partecipativa, Aracne, Roma 2012; ha curato le voci: Educazione; Personalità; Pragmatismo; Scuola; Tecnica del pensare in G. Liguori, P. Voza (a cura di), Dizionario gramsciano, 1926-1927, Carocci, Roma 2009.

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